La storia dei Walser inizia tra il XII e il XIII secolo quando si ritiene che si spostarono a piccoli gruppi dalla loro terra natale, iniziando un lento processo di colonizzazione delle terre alte, le regioni di montagna. In accordo con i signori proprietari di quelle terre, vi si insediarono per dissodarle e renderle fertili.
In un periodo storico caratterizzato da condizioni climatiche particolarmente favorevoli, con ghiacciai in ritiro e molti valichi percorribili per gran parte dell’anno, i Walser non esitarono a esplorare le vallate a sud delle Alpi, luoghi a loro concessi ma che ancora non avevano percorso.
Una migrazione alla ricerca di nuovi pascoli per il bestiame e di terre incolte da mettere a frutto.
I terreni incolti a loro destinati avevano caratteristiche tali che nessuno, prima di loro, era riuscito nell’impresa di sfruttarli: solo la caparbietà e la capacità di adattamento di questo popolo poterono mitigare la natura impervia di quei luoghi.
I Walser trasformarono le Alte Terre da luogo aspro fruibile solo in estate ad ambiente abitabile tutto l’anno, dove poter costruire fissa dimora. Affrontarono la sfida del loro avversario più temibile, il freddo, e riuscirono a resistere alle rigide stagioni invernali delle regioni montane più elevate.
Lo sfruttamento del territorio praticato dai Walser, equilibrato, discreto e dedito esclusivamente all’autosufficienza, ben si addiceva alla durezza tipica di quelle altitudini.
Negli ultimi secoli del medioevo i Walser, divisi in piccoli nuclei, si spostarono dal Vallese e formarono insediamenti permanenti al sud del Monte Rosa, nei Grigioni, nel Voralberg, sino alle estremità dell’Alta Savoia, dell’Oberland Bernese, dell’Alto Ticino e del Tirolo.
Il nome Walser è la contrattura del termine tedesco Walliser, ovvero “vallesano”, abitante del Canton Vallese. Questo nome è giunto fino a noi dallo scritto Homines dicti Walser, datato 1319.
Ancora oggi, la comunità Walser rappresenta un fenomeno unico: un popolo caratterizzato da una coesione di lingua e tradizioni che supera le barriere geografiche e politiche.
I Walser continuano ancora oggi a conservare con grande orgoglio il loro ricco patrimonio culturale, tramandandolo di generazione in generazione. Tale persistenza nel preservare le proprie tradizioni, nonostante il passare dei secoli, aggiunge un valore unico alla loro storia, trasformando il popolo Walser in un custode vivente di una cultura intrisa di mistero e fascino.